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Neri Pozza

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Domani a quest'ora

Emma Straub
Emma Straub
Consigliato per

Prezzo

€ 19,00 

Se potessimo tornare indietro nel tempo, faremmo le cose in modo diverso? Con grande ironia e profonda sensibilità, Emma Straub ribalta abilmente il cliché dei viaggi nel tempo esaudendo il desiderio universale di una nuova possibilità, quella di riscrivere momenti cruciali della nostra vita per non perdere occasioni di felicità. «Domani a quest’ora è come un meccanismo perfetto, un prezioso carillon che suona una canzone dolceamara e struggente. Vi spezzerà il cuore». - Michael Chabon «Se potessi fare un viaggio nel tempo, tornerei al momento in cui ho iniziato a leggere questo romanzo. Le sue pagine traboccano di tenerezza e di nostalgia per ciò che avevamo e per chi eravamo. Non avrei potuto amarlo di più». - Ann Patchett «La scrittura di Emma Straub non è mai stata così incisiva, intelligente ed emotivamente generosa. Domani a quest’ora vi farà ridere, piangere e chiamare le persone che amate. Eccezionale». - Emily Henry «Nessuno scrive di drammi famigliari come Emma Straub». - Buzzfeed «Importante e commovente». - The New York Times Alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, la vita di Alice non è poi così male. Ha un lavoro piacevole nell’ufficio matricole dello stesso college che frequentava da studentessa, vive a Brooklyn, sta bene con Matt, l’attuale fi-danzato, e si gode la propria indipendenza, anche se comporta un lungo tragitto in metropolitana per andare in ufficio o nell’elegante appartamento dell’Upper East Side di Matt. E adora Sam, la sua migliore amica, sposata, con tre figli, una villa a Montclaire e un armadio pieno di costosi abiti firmati che indossa per andare a lavorare in un importante studio legale. In realtà non tutto è roseo: suo padre, Leonard Stern, scrittore di un bestseller di fantascienza, si trova ormai da settimane in un letto d’ospedale, collegato a tubi, sacche e macchine, più di quante se ne possano contare, e sono giorni che non apre bocca. Come sono arrivati a questo punto? C’è ancora tempo per dirsi quello che non si sono mai detti? Ma un mattino, svegliandosi, Alice non riesce a credere ai suoi occhi: non è il suo corpo da sedicenne lo shock più grande, ma suo padre, o meglio, la sua versione più giovane, vitale, affascinante. È il 1996 e tutto è ancora possibile, anche vivere una cotta adolescenziale e costruire un rapporto più profondo con il proprio padre. Armata di una nuova consapevolezza, Alice si chiede: che cosa rifarebbe diversamente? E se avesse più di un tentativo a disposizione, riuscirebbe a costruire la vita perfetta? Con grande ironia e profonda sensibilità, Emma Straub ribalta abilmente il cliché dei viaggi nel tempo esaudendo il desiderio universale di una nuova possibilità, quella di riscrivere momenti cruciali della nostra vita per non perdere occasioni di felicità.

Riguardo al libro
Se potessimo tornare indietro nel tempo, faremmo le cose in modo diverso? Con grande ironia e profonda sensibilità, Emma Straub ribalta abilmente il cliché dei viaggi nel tempo esaudendo il desiderio universale di una nuova possibilità, quella di riscrivere momenti cruciali della nostra vita per non perdere occasioni di felicità. «Domani a quest’ora è come un meccanismo perfetto, un prezioso carillon che suona una canzone dolceamara e struggente. Vi spezzerà il cuore». - Michael Chabon «Se potessi fare un viaggio nel tempo, tornerei al momento in cui ho iniziato a leggere questo romanzo. Le sue pagine traboccano di tenerezza e di nostalgia per ciò che avevamo e per chi eravamo. Non avrei potuto amarlo di più». - Ann Patchett «La scrittura di Emma Straub non è mai stata così incisiva, intelligente ed emotivamente generosa. Domani a quest’ora vi farà ridere, piangere e chiamare le persone che amate. Eccezionale». - Emily Henry «Nessuno scrive di drammi famigliari come Emma Straub». - Buzzfeed «Importante e commovente». - The New York Times Alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, la vita di Alice non è poi così male. Ha un lavoro piacevole nell’ufficio matricole dello stesso college che frequentava da studentessa, vive a Brooklyn, sta bene con Matt, l’attuale fi-danzato, e si gode la propria indipendenza, anche se comporta un lungo tragitto in metropolitana per andare in ufficio o nell’elegante appartamento dell’Upper East Side di Matt. E adora Sam, la sua migliore amica, sposata, con tre figli, una villa a Montclaire e un armadio pieno di costosi abiti firmati che indossa per andare a lavorare in un importante studio legale. In realtà non tutto è roseo: suo padre, Leonard Stern, scrittore di un bestseller di fantascienza, si trova ormai da settimane in un letto d’ospedale, collegato a tubi, sacche e macchine, più di quante se ne possano contare, e sono giorni che non apre bocca. Come sono arrivati a questo punto? C’è ancora tempo per dirsi quello che non si sono mai detti? Ma un mattino, svegliandosi, Alice non riesce a credere ai suoi occhi: non è il suo corpo da sedicenne lo shock più grande, ma suo padre, o meglio, la sua versione più giovane, vitale, affascinante. È il 1996 e tutto è ancora possibile, anche vivere una cotta adolescenziale e costruire un rapporto più profondo con il proprio padre. Armata di una nuova consapevolezza, Alice si chiede: che cosa rifarebbe diversamente? E se avesse più di un tentativo a disposizione, riuscirebbe a costruire la vita perfetta? Con grande ironia e profonda sensibilità, Emma Straub ribalta abilmente il cliché dei viaggi nel tempo esaudendo il desiderio universale di una nuova possibilità, quella di riscrivere momenti cruciali della nostra vita per non perdere occasioni di felicità.
L'autore
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